Anno: 2008 Durata: 100 Origine: CANADA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Atom Egoyan
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.85) - DE LUXE
Tratto da:-
Produzione:EGO FILM ARTS, SERENDIPITY POINT FILMS, THE FILM FARM, ARP
Distribuzione:-
Arsinée Khanjian | nel ruolo di | Sabine |
Scott Speedman | nel ruolo di | Tom |
Rachel Blanchard | nel ruolo di | Rachel |
Noam Jenkins | nel ruolo di | Sami |
Devon Bostick | nel ruolo di | Simon |
Kenneth Welsh | nel ruolo di | Morris |
Thomas Hauff | nel ruolo di | Nick |
Geraldine O'Rawe | nel ruolo di | Carole |
Louca Tassone | nel ruolo di | Simon bambino |
Priscilla Poland | nel ruolo di | Vanessa |
Tony Nardi | nel ruolo di | Robert |
Katie Boland | nel ruolo di | Hannah |
Janice Stein | nel ruolo di | Janet |
Hailee Sisera | nel ruolo di | Jennifer |
Aaron Poole | nel ruolo di | Daniel |
Paul Soles | nel ruolo di | Ira |
In un liceo canadese, seguendo le vicende del giovane Simon e i suoi rapporti con gli altri studenti, possiamo osservare come attraverso la tecnologia si possa modificare la propria identità e la propria percezione di sé.
"Molto pretenzioso, ma altrettanto irrigidito e respingente è apparso 'Adoration' dell'apolide Atom Egoyan che rappresenta il cinema dell'Ontario canadese. L'intricato puzzle che coinvolge un orfano adolescente, lo zio che l'ha adottato, un'insegnante liceale di teatro e le ombre dei defunti genitori vorrebbe dire qualcosa d'importante sull'incubo del terrorismo mediorientale e sull'aridità delle relazioni basate su Internet e la frenesia delle chat-line. Missione fallita per intellettualismo, forzatura narrativa e pretensione filosofeggiante." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 23 maggio 2008) "Egoyan costruisce il film su più livelli, visualizzando anche le fantasie di Simon. Ne esce un'opera densa come un romanzo, in cui tutte le tragedie del XX secolo, dall'Olocausto all'11 settembre vengono evocate, esorcizzate, combattute. E' un film sull'inconscio dell'Occidente, sulle sue paure inespresse, ed è bello che sia un Armeno a realizzarlo." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 23 maggio 2008) "Molti temi per un unico film. La sensazione è che forse siano un po' troppi per un film solo...." (Stelio Solinas, 'Il Giornale', 23 maggio 2008) "Il rinnovamento dei temi (il mondo virtuale, il terrorismo) si integra con lo stile abituale di Egoyan, in forma discreta ma un po' al di sotto delle aspettative." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 23 maggio 2008)
Incasso in euro