NEWS a cura di Cinematografo.it

25 marzo 2015

Il doc Boko Haram su TV2000

In onda il 26 marzo alle 22.40, il reportage di Riccardo Bicicchi sul gruppo terroristico che sta terrorizzando la Nigeria

Evento speciale al XVIII Tertio Millennio Film Fest della Fondazione Ente dello Spettacolo, il documentario Boko Haram – Converitevi o morite di Riccardo Bicicchi sarà trasmesso da TV2000 (canale 28 del digitale terrestre) giovedì 26 marzo 2015 alle 22.40. Il documentario, presentato al Tertio Millennio da don Ivan Maffeis (Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo) e da padre Giulio Albanese (Direttore di Popoli e missione), è il racconto di un dramma salito alla ribalta internazionale solo nell'aprile 2014 quando il gruppo di terroristi Boko Haram rapì 276 studentesse. Un viaggio pericoloso quello di Bicicchi, che si è spinto dal Nord-Est della Nigeria sino agli stati di Borno, Yobe ed Adamawa, per dare voce alle popolazioni vittime dei soprusi della setta islamica integralista, che ha ridotto queste ultime in schiavitù o le costrette a darsi alla fuga attraverso il confine. Con l'ausilio di immagini inedite e testimonianze dirette, Boko Haram - Convertitevi o morite dà voce ai perseguitati, toccandone con mano il dolore, la paura, il senso di perdita. Ma non la disperazione: là dove ogni luce sembra essersi spenta, rimane viva la realtà del dialogo, la lezione di convivenza tra i dignitari dell'Islam e della Chiesa cattolica, la straordinaria esperienza del Women of Faith Network, un gruppo di donne coraggiose, musulmane e cattoliche, che lottano pacificamente ogni giorno contro un orrore senza fine. Il regista Riccardo Bicicchi, è autore di documentari e nel tempo ha fornito diversi servizi audiovisivi a network nazionali e internazionali, collaborando con Rai e RCS Media Group - Corriere.it. Ha seguito vari progetti di cooperazione in Italia e all'estero – in particolare Europa orientale, Afghanistan e continente africano – venendo in contatto con storie di emarginazione e sfruttamento, temi ricorrenti delle sue inchieste.

©RIPRODUZIONE RISERVATA