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19 dicembre 2014

La mia Cenerentola

“Spero di aver aggiunto a Rossini un pizzico di Verdone”, dice l’attore e regista romano. Il 23 dicembre in sala con la versione cinematografica dell’opera lirica

"Con questa versione di Cenerentola, spero di aver restituito lo spirito rossiniano con una piccola aggiunta di qualcosa di verdoniano". Così Carlo Verdone alla presentazione di Cenerentola, trasposizione cinematografica dell'opera lirica di Gioacchino Rossini, diretta per il grande schermo dall'attore e regista romano. Ideata e prodotta da Andrea Andermann e distribuita da Microcinema Distribuzione, questa è solo l'ultima delle 850 versioni esistenti tratte dalla fiaba di Charles Perrault (scritta nel 1697). Una versione televisiva della stessa era stata già mandata in onda in mondovisione nel 2012. "A questo genere di produzione si arriva cercando rogne. - ironizza Andrea Andermann - Fare un film con un cast di cantanti lirici è di per sé complicatissimo, senza aggiungere l'animazione".La Cenerentola di Verdone può essere considerata un testo ibrido composto da diversi generi quali l'opera lirica, il melodramma, la commedia e l'animazione. Andermann definisce questa versione come "la quasi favola di Rossini perché in Rossini non c'è né ballo né scarpetta". Una delle ragioni della natura poliedrica di quest'opera è quello di attrarre un pubblico più ampio, come conferma Verdone: "Ho voluto inserire i sottotitoli perché spero possa piacere ad un pubblico più vasto". Per quanto riguarda la parte animata del film, dice il direttore artistico dell'animazione Annalisa Corsi: "Il carattere fiabesco del film è concentrato in quel c'era una volta, il racconto attraverso l'animazione cerca di restituire alla fiaba un immaginario nuovo". Per la cantante lirica che interpreta Cenerentola Verdone si è battuto: "Lena Belkina aveva la voce giusta e anche un bel primo piano, muove pochissimo le labbra". E sulle difficoltà dell'operazione: "E' stato uno shock: abituato a massimo 2 telecamere, qui ne ho dovute usare 35! Ho cercato di fare del mio meglio con le espressioni, di dare anima e dinamismo con il campo- controcampo per disegnare geometrie cinematografiche: sono molto soddisfatto del risultato che abbiamo ottenuto". Cenerentola resterà nelle sale italiane un solo giorno, il 23 dicembre.

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