NEWS a cura di Cinematografo.it

La vita oscena

28 agosto 2014

La vita oscena in scena

"Ho letto il romanzo di Nove e ho sentito il dovere di farne un film", dice Renato De Maria. A Orizzonti, prodotto da Isabella Ferrari e Riccardo Scamarcio

La lettura del romanzo di Aldo Nove La vita oscena per Renato De Maria è stato un colpo di fulmine. Arrivato all'ultima pagina ha sentito il dovere di farne un film, che ha preso alcuni anni per essere realizzato ma che oggi finalmente  passa in concorso nella sezione Orizzonti. "Del romanzo mi ha subito colpito la visionarietà  - ricorda il regista -, la straordinaria capacità di evocare immagini oltre ovviamente la profonda qualità poetica. Sapevo che non sarebbe stato facile trovare i fondi, e infatti ho avuto molte porte sbattute in faccia, ma alla fine con caparbietà il progetto ha preso corpo.""Non lo voleva produrre nessuno - gli fa eco Isabella Ferrari, produttrice associata oltre che interprete. Già a sentire la parola oscena i produttori si ritiravano, non potevamo che buttarci da soli in questa avventura. Sulla nostra strada abbiamo incontrato prima Fabio Mazzoni e Gianluca De Marchi e poi Riccardo Scamarcio, senza di loro il film non esisterebbe. Il mio ruolo è quello di una madre affettuosa, solare, hippy, che cresce il figlio come vorrei crescere i miei, cioè liberi da qualsiasi senso di colpa. Ma oltre che nella finzione madre di Andrea, lo sono un po' anche del film perché pur non avendo mai fatto la produttrice ho sentito che dovevo investire le mie energie su di esso. Me lo ha chiesto il libro, per il quale ho versato molte lacrime.""È un film in qualche modo collettivo - aggiunge De Maria - perché vive grazie agli sforzi di ogni singola persona coinvolta. Le musiche dei DeProducer, la fotografia di Ciprì, ogni tassello ha contribuito al quadro d'insieme.  Poi, certo, sullo schermo sono gli attori a far vivere questo singolare romanzo di formazione. A cominciare da Clément Métayer, che ho incontrato a Parigi dove ero andato per cercare un produttore. Si è subito stabilita tra di noi una corrente speciale, alla fine dell'incontro sapevo che Andrea sarebbe stato lui. Ha portato nel film la sua purezza, la sua carica adolescenziale, e ha anche influenzato la sceneggiatura perché all'inizio il protagonista doveva muoversi per la città in taxi ma grazie a Clément, che è usa abitualmente lo skateboard, questo è diventato il mezzo privilegiato per andare in giro e di conseguenza il rapporto con le strade e il paesaggio urbano è molto cambiato.""Sono entrato nella produzione a film girato dopo aver visto un premontaggio, conclude Riccardo Scamarcio. Mi sono buttato perché ciò che avevo avuto di fronte agli occhi era arte. Come produttore voglio prendermi dei rischi, non mi interessano i film facili. Ora siamo al momento più difficile perché non abbiamo ancora un distributore italiano né di nessun altro paese. Lancio un appello: cerchiamo distributori in tutto il mondo, scrivetelo. Ma già essere qui è una vittoria, per un film come questo, fortemente d'autore, poter essere presenti a Venezia oltre che un onore è un'occasione unica di visibilità". 

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica