NEWS a cura di Cinematografo.it

Il regista Walter SallesFoto Pietro Coccia

23 maggio 2012

Sulla strada con Salles

"Ci siamo allontanati dal libro di Kerouac pur mantenendone lo spirito", dice il regista brasiliano. In Concorso con On the Road e Kristen Stewart

"Ci sono voluti otto anni per fare questo film. Avevo già realizzato un documentario sull'argomento (Looking for On the Road, ndr): la storia è davvero ispirata al periodo della Beat Generation, un risveglio sociale e politico di due persone che scopriranno una nuova e sconosciuta geografia umana". Walter Salles porta in Concorso l'atteso On the Road, basato sull'opera manifesto di Jack Kerouac, prodotto da Francis Ford Coppola e interpretato da Garrett Hedlund, Sam Riley, Kristen Stewart, Kirsten Dunst, Amy Adams e Viggo Mortensen. Nel film, Riley è Sal Paradise (in realtà Kerouac), aspirante scrittore newyorkese che dopo la morte del padre incontra Dean Moriarty (in realtà Neal Cassidy, interpretato da Garrett Hedlund), con il quale intraprende un lungo viaggio attraverso l'America alla ricerca di identità, esperienze, vita. Insieme a loro la disinibita e seducente Marylou (in realtà Lu Anne Henderson, nel film è Kristen Stewart): "Tutti gli attori sono stati in qualche modo co-sceneggiatori del film - dice ancora il regista brasiliano -. Ci siamo allontanati dal libro pur rimanendo fedeli al suo spirito, lavorando in un'atmosfera di permanente improvvisazione".E Kristen Stewart, smessi i panni della castissima Bella di Twilight, a proposito di Marylou non ha dubbi: "Amo davvero questo personaggio. La forza della sua personalità, le cose che dice: non è una ribelle, è semplicemente se stessa. E incarna in maniera commovente lo spirito del libro: mentre giravamo, quando avevo qualche dubbio sono riuscita a superare lo stallo perché era come se lei fosse lì con me".Per quanto riguarda il libro di Kerouac, invece, Viggo Mortensen - che nel film è Old Bull Lee (in realtà lo scrittore William S. Burroughs) - dice: "L'ho riletto prima di girare la mia parte e credo sia ancora molto rilevante per il mondo di oggi. E' come se si stesse ripetendo quel meccanismo di rigetto da parte dei giovani nei confronti della crisi economica e delle autorità: Walter Salles ha creato qualcosa di molto realistico e allo stesso tempo attuale con i personaggi del film, evitando la copia carbone di quelli raccontati dal libro".

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