NEWS a cura di Cinematografo.it

17 ottobre 2011

Dovere d'autore

Diritti e libertà d'espressione online: filiera a convegno. E 100Autori in cerca di una legislazione comunitaria

Si è svolto questa mattina a Roma, presso il Museo del Burcardo, il convegno "Autori nella rete. Come tutelare il diritto d'autore e la libertà d'espressione on-line" organizzato dall'Associazione 100Autori con il sostegno di Cinecittà Luce, Siae e Roma & Lazio Film Commission. 100autori ha invitato tutti i rappresentanti dell'intera filiera dell'audiovisivo online – autori, produttori, società di collecting, internet provider, consumatori e istituzioni – a confrontarsi con le problematiche tecniche e normative poste dall'esigenza di tutelare nel nuovo scenario disegnato dalla rivoluzione digitale, assieme ai diritti degli spettatori anche il diritto d'autore, pilastro fondamentale della libertà d'espressione.Il mercato della tv online, infatti, specie nella modalità catch-up, mostra oggi valori in crescita in tutti i maggiori Paesi e le modalità di fruizione on demand di film e serie tv rappresentano ormai una seria alternativa al declinante mercato home video. Questo graduale riposizionamento del consumo, e dell'offerta, sarà progressivo negli anni a venire e pone sfide non solo alle imprese e ai regolatori ma anche agli autori, che vedranno sempre più le loro opere transitare sulle reti digitali e necessiteranno di appropriati strumenti di tutela del lavoro creativo. Dopo i saluti del Presidente 100Autori Stefano Rulli, l'analista dei media Andrea Marzulli ha presentato un interessante studio sul valore del mercato dei film on demand, valore cresciuto rapidamente negli ultimi 5 anni e che solo nei 5 maggiori Paesi europei nel 2010 supera i 385 mil di € (erano meno di 120 milioni nel 2006). Inghilterra e Francia hanno la leadership nel mercato europeo mentre nettissimo è il ritardo italiano (meno di 10 mil €). Le ragioni del ritardo italiano nel consumo legale di film on demand possono essere ricondotte a  diversi fattori: da un interesse verso il cinema inferiore alla media degli altri Paesi europei, al numero più basso di utenti Internet,  da una minore disponibilità (e possibilità) a pagare fino alla relazione fra una scarsa offerta legale e il download massiccio di contenuti audiovisivi.Il primo panel, moderato dal coordinatore nazionale 100autori Nicola Lusuardi, è stato aperto con il contributo di Luigi Berlinguer (Vice Presidente Commissione Europea Affari Giuridici) e ha ospitato poi gli interventi delle società di collecting europee con la partecipazione di Debora Abramowicz (direttore dei Progetti di sviluppo internazionali della SACD – Societé des Auteurs et Compositeurs Dramatiques) Cécile Despringre (Executive director della SAA – Society of Audiovisual Authors) e Manlio Mallia (vicedirettore generale della Siae e direttore dell'Area internazionale Accordi Broadcasting e New Media). Il secondo panel, moderato da Maurizio Sciarra invece ha approfondito il rapporto tra "Gli autori e la rete" e ha visto  la partecipazione di Angelo Barbagallo (Presidente sezione produttori Anica), Mauro Orlandi (portavoce Associazione Produttori Televisivi APT), Paolo Nuti (presidente Associazione Italiana Internet Provider AIPP), Giambattista Frontera, (vicepresidente Assoprovider), Andrea Purgatori (portavoce Associazione 100Autori), Piers Haggard (VP & Chairman FERA – Federation of European Film Directors) e Marco Scialdone (Responsabile Team Legale Agorà Digitale). Le conclusioni invece sono state affidate a Sebastiano Sortino, commissario dell'AGCOM, chiamata in queste settimane a emanare un regolamento mirato a inibire lo sfruttamento illegale delle opere sul web.  Dal convegno è emersa chiaramente la necessità di armonizzare attraverso una legislazione comunitaria alcuni elementi fondamentali della remunerazione del diritto d'autore.L'incontro è stato organizzato ad un anno dalla morte di Francesco Scardamaglia, produttore, sceneggiatore e membro dell'Associazione 100autori, sempre in prima linea nelle battaglie a tutela degli autori.

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