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10 settembre 2011

Leone russo?

Il Faust di Sokurov in pole per la vittoria. Regia a Polanski (Carnage), Coppa Volpi a Fassbender (Shame) e Deani Yip (A Simple Life)

Come ogni anno, il gioco più avvincente della Mostra è il Totoleone: le voci che incominciano a rincorrersi già da qualche giorno, il meccanismo ad incastri che prevede (dopo lo "strappo" dello scorso anno con Tarantino presidente di giuria) per ogni film non più di un premio e nessun premio ad ex-aequo.A qualche ora dalla cerimonia di premiazione - condotta da Vittoria Puccini, tornata al Lido dopo il grave lutto che l'ha colpita - il candidato numero uno alla vittoria del Leone d'Oro è Faust di Aleksandr Sokurov, colossale rilettura dell'opera di Goethe firmata dal cineasta russo che, in mattinata, ha già ritirato un primo riconoscimento presso lo spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo: il Premio Signis, attribuito dall'organizzazione cattolica per le comunicazioni a un film in Concorso della Mostra.L'altro favorito della vigilia, Carnage di Roman Polanski, dovrebbe "accontentarsi" del Leone d'Argento per la migliore regia, mentre le due Coppe Volpi - assegnate alle migliori interpretazioni - potrebbero finire nelle mani di Michael Fassbender (Shame di Steve McQueen) e Deani Yip (protagonista del cinese A Simple Life di Ann Hui). Proprio il controverso film di Steve McQueen, fino all'ultimo, potrebbe spuntarla anche per la vittoria del Leone d'Oro, ribaltando in questo modo le stesse "posizioni" del palmares.Ancora una volta, George Clooney potrebbe doversi rassegnare all'Osella per la migliore sceneggiatura (già vinta per Good Night, Good Luck), ma resta fortemente in ballo anche per il Premio Speciale della Giuria. Che altrimenti, potrebbe andare a Tinker, Taylor, Soldier, Spy di Tomas Alfredson o al film di Cronenberg, A Dangerous Method o, ancora, al giapponese Himizu di Sion Sono o al cinese People Mountain People Sea di Cai Shangjun.In molti, infine, i candidati per il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente (da Filippo Pucillo per Terraferma a Juno Temple per Killer Joe, da Solomon Glave per Wuthering Heights a Chloe Moretz per Texas Killing Fields). Per quanto riguarda il Leone Speciale che da qualche anno viene assegnato ad alcuni cineasti per "l'insieme dell'opera", in lizza Philippe Garrel, Abel Ferrara e William Friedkin.

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