NEWS a cura di Cinematografo.it

05 settembre 2011

Lasciami spiare

Dai vampiri adolescenti alla Talpa di Le Carrè: "Impossibile tradurre sullo schermo un libro capolavoro. Abbiamo scelto un tema, un filo conduttore". In Concorso, con Gary Oldman e Colin Firth

"Portare un libro sullo schermo è già di per sé impossibile, farlo con un capolavoro come questo lo è ancora di più: non potevamo semplicemente adattare il romanzo di Le Carrè, dovevamo fare una scelta, trovare un tema, un filo conduttore. E anche grazie al lavoro straordinario del cast abbiamo raggiunto un ottimo equilibrio tra l'originale e lo script". Così il regista svedese Tomas Alfredson (che nel 2008 ottenne enormi consensi con Lasciami entrare) racconta la genesi di Tinker, Taylor, Soldier, Spy (La talpa il titolo italiano), tratto dall'omonimo romanzo di John Le Carrè, oggi in Concorso al Lido.Ambientato negli anni '70, il film racconta la storia di George Smiley (Gary Oldman), un ex agente in pensione del MI6, richiamato per verificare se all'interno di "Circus", questo il nome in codice dei Servizi britannici, si stia nascondendo una talpa, un agente doppiogiochista al servizio dei sovietici."Recitare in questo film è stata una grande opportunità - dice Gary Oldman - perché mi ha permesso di lavorare su una traccia, quella del libro e della sceneggiatura (curata da Bridget O'Connor e Peter Straughan, ndr), che si è trasformata in una vera e propria cartina stradale, utilissima per seguire il percorso". Nel ricchissimo cast, anche John Hurt (è Controllo, già capo del Circus), Colin Firth (è il raffinato Bill Haydon), Mark Strong (è Jim Prideaux), Benedict Cumberbatch (è Peter Guillam, giovane agente che aiuta Smiley nella sua ricerca) e Tom Hardy (è l'agente indipendente Ricki Tarr): "Oltre alla possibilità di tornare in Inghilterra - dice ancora Gary Oldman, da anni negli States - il film mi ha regalato la possibilità di lavorare con attori fantastici". Tra questi, l'ultimo Premio Oscar Colin Firth: "Dopo Il discorso del re non sono cambiate molte cose per me, continuo a scegliere i piatti migliori dai menu che mi vengono offerti", metafora culinaria con cui l'attore spiega perché abbia scelto di prendere parte al film pur non da protagonista assoluto. E a chi gli chiede quale potrebbe essere l'impatto che La talpa (in Italia sarà in sala dal 20 gennaio, distribuito da Medusa) avrà sul pubblico, Colin Firth risponde: "Molto spesso si tende a sottostimare lo spettatore, sono convinto che questo film avrà un'ottima accoglienza anche nelle sale".

©RIPRODUZIONE RISERVATA