NEWS a cura di Cinematografo.it

Il regista Shane Meadows

26 agosto 2011

This is Shane Meadows

"Quella degli skinheads era una protesta contro qualcosa, oggi è solo rivolta", dice il regista. In sala con un capolavoro made in England

Oggi esce finalmente in sala This is England, la perla dell'offerta cinematografica estiva, ma il regista culto Shane Meadows guarda oltre i suoi skinheads, le Falkland e la Thatcher per arrivare all'oggi, tra le rivolte giovanili e i nuovi ricchi, fino a un film chiamato desiderio... sul Tour de France. Shane, credi ci siano delle assonanze tra la rabbia anti-Sistema dei tuoi skinheads e la recente rivolta nel Regno Unito? No, non credo. Gli skinheads provenivano da una diversa cultura, molti di loro da un retroterra working class, ascoltavano una black music differente da quella attuale. E la loro ribellione era contro qualcosa di specifico, era una protesta. Oggi quelal giovanile non è una protesta, è solo rivolta, fine a se stessa.Per qualcuno quella attuale è la rivolta della rave generation?Non so che dire.Perché hai volute il nostro Ludovico Einaudi per la colonna sonora?Ho ascoltato iI suo album "Una mattina" mentre scrivevo il film, e ha avuto un grande impatto sia su di me che sullo script. Così ho deciso di chiamare Ludovico, chiedendogli di lavorare per il film: è stato molto felice. Ha iniziato a comporre da subito, ancora agli albori del progetto.Ci sono elementi autobiografici in This is England?Da piccolo ero uno skinhead, così il film è in gran parte basato sulle mie memorie. Ma mio padre non combatteva alle Falklands e nemmeno l'ho perso. Quando inizio un nuovo film, cerco sempre elementi che conosco bene. E la  cultura skinhead è qualcosa di cui ho esperienza diretta. Mentre il progetto si sviluppa attraverso le prove, incorporo questi elementi nel lavoro degli attori: dà maggior verità ai loro personaggi. Da un punto di vista politico, trovi delle somiglianze tra la Thatcher e Brown?Non sono un regista politico. Quel che è importante per me è che personaggi e storia siano veri, si sentano very. All'epoca della  Thatcher i ricchi erano più facilmente identificabili, oggi la differenza è meno ovvia, almeno in superficie. Ma i miei film vogliono solo raccontare una buona storia, basata sulle persone e non su considerazioni politiche. A che progetto stai lavorando?Cerco sempre di lavorare contemporaneamente a più d'uno, ma quello che vorrei davvero mettere in cantiere riguarda il Tour De France, in particolare la vera storia di Tommy Simpson, un ciclista inglese che morì durante il Tour del '67. Amo il Tour, amo il ciclismo e sarebbe bello fare un film su quanto è dura quella corsa.

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica