NEWS a cura di Cinematografo.it
13 maggio 2011
Habemus commozione
Nanni in lacrime al Grand Theatre Lumiere, e Piccoli saluta da Papa: ma c'è anche il fantasma di Berlusconi...
Moretti piange: commozione a dirotto, di fronte all'applauso del Grand Theatre Lumiere. Poco prima, l'85enne Michel Piccoli aveva salutato sulla Montee des Marches come se Papa lo fosse davvero, e non solo per finzione. Era il giorno di Habemus Papam a Cannes, e le aspettative non sono state tradite: oceano di mani alla proiezione ufficiale, ancor prima quelli dei giornalisti e una conferenza stampa insolitamente - per un film tricolore - affollata di stranieri. Applausi e lacrime, dunque, non solo per Moretti, ma anche per Piccoli, Margherita Buy, Jerzy Stuhr e i produttori, tutti al fainco del regista al Grand Theatre. E meno male, perché incontrando i giornalisti italiani Moretti si era rifiutato per l'ennesima volta di entrare nel merito della situazione politica nazionale. Il motivo? Lui sta muto, ma la - possibile - spiegazione la dà il suo (quasi) Papa: "Capisco perché Moretti non voglia più parlare di politica: la presenza di Monsieur Berlusconi per lui è un dolore. E non solo per lui, credo lo sia per molti italiani, e anche per i francesi che sanno chi sia". E dire che la corsa per la Palma d'Oro è appena iniziata: riuscirà il pur "addolorato" Nanni a riportarcela a casa? L'ultimo è stato lui con La stanza del figlio: ma sono già passati 10 anni...
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