NEWS a cura di Cinematografo.it

19 aprile 2011

Affari del cinema

All'annuale convegno del FIP (Film Investimenti Piemonte) presentata la rivoluzione del tax credit esterno. Interessata anche la ICS

"Per girare un buon film, in una buona location, con un buon sistema di finanziamento, c'è un solo posto possibile: Torino e il Piemonte", con queste parole Michele Coppola, assessore alla Cultura della Regione Piemonte, ha aperto il tavolo dei lavori del FIP, società controllata da Film Commission Torino Piemonte, che si offre come ideale trait d'union tra le produzioni cinematografiche e i privati.La presentazione del tax credit esterno – una formula di finanziamento per produzioni cinematografiche che ricerca i capitali da imprese esterne alla "macchina cinema" – è la grande novità di questo convegno e viene presentata come una vera e propria svolta per il settore. Paolo Tenna, amministratore delegato di FIP, lo ha fortissimamente voluto ed è orgoglioso di dire che "FIP ha già acquistato quote di 6 film che verranno girati sul nostro territorio tra l'estate e l'autunno prossimi. Per noi il cinema è un business per le aziende". Il 2010 è stato un anno d'oro per il cinema italiano, in forte contrasto con l'andamento generale dell'economia del Paese. Ma il cinema nostrano alterna da sempre annate eccellenti a periodi bui e poco redditizi durante i quali i soli finanziamenti pubblici non possono bastare. Ecco perché creare un canale parallelo che abbia il duplice obiettivo di reperire fondi per le nuove produzioni e al contempo offrire a coloro che vorranno scommettere nell'industria cinematografica un buon margine di guadagno, è un atto di coraggio tanto necessario quanto lungimirante. L'Italia deve scommettere tanto su cinema e turismo come fonte di ricchezza per il Paese. Lo dimostra l'interesse dimostrato da ICS – Istituto per il Credito Sportivo –, che da quattro anni finanzia attività legate alla cultura e ha voluto essere presente a questo tavolo, così distante dalle proprie attività, per mettersi a disposizione dei bisogni dei professionisti del settore. Nicola Borrelli, direttore generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, parla di "procedura innovativa, all'avanguardia, inesistente in qualunque altro Paese del mondo. Coloro che investiranno in un film – spiega Borrelli – avranno l'assoluta certezza di rientrare nelle spese per il 40% dei fondi investiti, l'altissima probabilità di coprire il restante 60% e infine di guadagnare sull'investimento iniziale". Il tutto grazie alla scrupolosità con cui FIP seleziona i progetti che beneficeranno del tax credit esterno e grazie alla partecipazione degli utili del film che saranno stabiliti nel contratto di associazione in partecipazione tra privato e casa di produzione. Insomma, più è forte il progetto (la casa di produzione e di distribuzione, l'importanza del regista e degli attori principali), più sono alte le probabilità di ottenere un forte ritorno economico dal proprio investimento.Il primo film ad essere co-prodotto con l'ausilio di questa formula è stato This Must Be The Place di Paolo Sorrentino, in concorso a Cannes. La presenza di produttori come Medusa Film, Indigo Film e Lucky Red, la regia di Sorrentino e la presenza nel cast di Sean Penn hanno reso il progetto una scommessa sicura su cui investire. Sono inoltre al nastro di partenza altre 6 pellicole che affideranno al FIP e al tax credit esterno la speranza di incrementare i propri finanziamenti: la Fandango di Domenico Procacci realizzerà La delegazione, un road movie diretto da Sergio Rubini con Lino Banfi, Luciana Litizietto e lo stesso regista; la IBC Movie di Filippo Terzi girerà tra Torino e Dubai una commedia romantica con Fabio Volo; la Lotus Production di Marco Belardi cavalcherà l'onda del successo di Immaturi, con un secondo capitolo ambientato in Grecia (riconfermato in toto il cast: Raoul Bova, Ambra Angiolini, Ricky Memphis) e con una commedia diretta da Federico Moccia, tratta da una propria sceneggiatura originale; la Tramp Limited di Salvatore Sansonetti girerà tra Torino e Verbania una commedia con Ficarra e Picone nelle vesti di due improbabili guide turistiche; infine la Lumiere & Co. di Lionello Cerri girerà per la prima volta in Piemonte il nuovo film di Silvio Soldini, Il comandante e la cicogna (con Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher e Giuseppe Battiston). 6 nuovi film, 6 nuove commedie per tentare di prolungare l'effetto Zalone che tanto bene ha fatto alle casse italiane. Riconosciuta l'importanza del tax credit esterno, ci si permetta una riflessione. Convincere privati a investire su film per il grande pubblico è di certo più rassicurante per tutte le parti in gioco, ma ci sembra che questo dovrebbe essere il momento di osare un po' di più, di "lasciare la strada vecchia per la nuova", perché se non lo si fa un periodo d'oro come questo, non avremo il coraggio di farlo mai.

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