NEWS a cura di Cinematografo.it
14 marzo 2011
Qui si scherza col passato
Il 16 marzo in sala Amici miei...come tutto ebbe inizio, prequel del capolavoro di Monicelli. Zingarate stavolta di De Sica, Panariello, Ghini ed Hendel
C'erano una volta l'ironia graffiante di Philippe Noiret, la cattiveria di Ugo Tognazzi, l'ingenuità di Gastone Moschin e l'astuzia del dottore Adolfo Celi. Era il 1975 e quel formidabile quartetto (Duilio Del Prete il quarto, Celi si aggiungeva cammin facendo) era protagonista di un film culto diretto da Mario Monicelli.A distanza di 36 anni arriva in sala (16 marzo, distribuzione Filmauro) Amici miei... come tutto ebbe inizio, la commedia firmata da Neri Parenti e ambientata nel 1487, prequel dell'originale di Monicelli. Siamo a Firenze, alla corte di Lorenzo il Magnifico, e nel palazzo dei Priori si discute di allume e di come inventare una guerra per arraffare le miniere di Volterra. Uno di loro dice: "Che importa? Il popolo è grullo, tutto quello che gli si racconta se lo beve". Parole profetiche, mentre una voce fuori campo aggiunge: "Tanto a che serve? Dopo che hanno votato, il Magnifico fa di testa sua. Bella Repubblica non c'è che dire…Savonarola e le sue tirate a desinare e il Magnifico a cena".In questo contesto poco allegro, Messere Duccio (Michele Placido) si annoia ad ascoltare i colleghi che parlano di guerra, tasse e morale, aspetta il momento giusto per scappare e d ecco che i suoi compagni d'avventura si materializzano uno dopo l'altro: i nuovi personaggi hanno le facce di Christian De Sica (che cerca di gabbare la moglie che a sua volta però gli riserva una sorpresa), Giorgio Panariello, Massimo Ghini (l'eterno spiantato con sei figli) e Paolo Hendel.
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