NEWS a cura di Cinematografo.it

<i>Tutti al mare</i>

08 marzo 2011

Tutti al mare con Cerami

"Innegabili le affinità con Casotto di Citti: mio padre è lo sceneggiatore di entrambi", dice Matteo. Che esordisce alla regia con una commedia amara e litoranea

"Non posso negare che questo film abbia delle affinità con Casotto di Sergio Citti, se non altro per le sceneggiature firmate entrambe da mio padre Vincenzo", così il figlio d'arte Matteo Cerami presenta la sua opera prima, Tutti al mare.Una commedia amara e corale che si svolge intorno ad un chiosco sul litorale romano, tra le stesse dune di Castelporziano dove Citti, sbirciando dal buco della serratura di una cabina, portava in sala uno spaccato d'Italia. "Casotto uscì nel 1977 quando io non ero ancora nato, ma è diventato un cult per la mia generazione", dice il regista che è anche coautore della sceneggiatura insieme al padre con lo scopo di proporre "un affresco sociologico che fa passare temi attuali come la paura verso il futuro, l'immigrazione e lo strapotere televisivo". Protagonista della storia Marco Giallini nei panni di Maurizio, proprietario del chiosco "Chez Maurice", dove si incrociano i più disparati personaggi interpretati da Gigi Proietti, Ennio Fantastichini, Francesco Montanari, Ninetto Davoli, Libero De Rienzo, Sergio Fiorentini, Anna Bonaiuto, Ilaria Occhini, Claudia Zanella, Ambra Angiolini, Rodolfo Laganà e lo stesso Vincenzo Cerami. Nel film anche le pillole di Pippo Baudo, Valerio Mastrandrea e Ennio Fantastichini."A differenza di Casotto, questo film non è claustrofobico ma agorafobico. I personaggi sono smarriti e disorientati e si incontrano in modo casuale", dice Vincenzo Cerami e Matteo aggiunge: "Tutti al mare richiama il passato, perché racconta dei caratteristi, uniti dalla pietas, dalla voglia di amare. Ho dato una lettura magica e surreale del posto".E su come ci si sente ad essere figlio d'arte, Matteo risponde: "Non vivo alcun complesso. Sono cresciuto con papà in una bottega e mi sento più figlio di un fabbro che di un grande sceneggiatore", e Vincenzo: "Speravo che facesse l'economista, ma è cresciuto nel mondo del cinema. Lui fa il regista mentre io scrivo i personaggi perché non sono capace di vedere le facce".Prodotto da FilmVision in collaborazione con Rai Cinema, il film uscirà in sala l'11 marzo distribuito da 01 con 170 copie. 

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