NEWS a cura di Cinematografo.it

Il regista Roman Polanski

04 dicembre 2010

Europa a Polanski

Gli EFA dicono The Ghost Writer: 6 premi, tra cui film e regia. Il cineasta si collega alla cerimonia di Tallinn via Skype. Italia a bocca asciutta

E' il trionfo di Roman Polanski alla 23° edizione degli European Film Awards, assegnati questa sera al Nokia Concert Hall di Tallinn, in Estonia. ll suo The Ghost Writer vince 6 premi EFA (su sette candidature): miglior film, regia, attore protagonista (Ewan McGregor), sceneggiatura (firmata dal regista insieme a Robert Harris), compositore (Alexandre Desplat) e production designer (Albrecht Konrad). Costretto in Svizzera agli arresti domiciliari, Roman Polanski si è collegato più volte via Skype con i conduttori della cerimonia di premiazione, l'estone Mart Avandi e la tedesca Anke Engelke, ringraziando tutte le maestranze, provenienti da ogni nazione europea, "senza le quali il film (uscito da noi con il titolo L'uomo nell'ombra, ndr) non sarebbe esistito e non avrebbe ottenuto così tanti riconoscimenti". L'Italia resta così a bocca asciutta - eccezion fatta per il commovente ricordo di Mario Monicelli introdotto da Alba Rohrwacher e Michele Riondino - senza centrare nessuna delle candidature: oltre a Paolo Virzì ed Elio Germano (in nomination rispettivamente come miglior regista per La prima cosa bella e miglior attore europeo per La nostra vita), portavamo anche Giuseppe Capotondi (candidato tra i migliori registi esordienti per La doppia ora, premio poi assegnato a Samuel Maoz per Lebanon, già Leone d'Oro nel 2009), Pasquale Catalano e Paola Bizzarri, compositore del film Mine vaganti il primo, scenografa di Io, Don Giovanni la seconda, mentre Baaria di Giuseppe Tornatore e il già citato Mine vaganti di Ferzan Ozpetek concorrevano tra i film premiati dal pubblico, riconoscimento assegnato poi a Mr. Nobody di Jaco Van Dormael, premio Osella lo scorso anno alla Mostra di Venezia.Migliore attrice europea dell'anno è Sylvie Testud per l'interpretazione in Lourdes di Jessica Hausner, mentre alla turca Zeynep Özbatur Atakan è andato l'European Co-production Award - Prix Eurimages. Standing ovation per lo svizzero Bruno Ganz, che ha ricevuto dalle mani di Wim Wenders (presidente dell'European Film Academy e regista con cui l'attore ha lavorato più volte, come in L'amico americano e Il cielo sopra Berlino) il premio alla carriera e commozione per Gabriel Yared, compositore premiato con l'European Achievement in World Cinema, introdotto sul palco dall'attrice Juliette Binoche e dalla coreografa Carolyn Choa, moglie dello scomparso Anthony Minghella, regista con il quale Yared ha collaborato per molti anni. Per quanto riguarda gli altri riconoscimenti, poi, a Giora Bejach (Lebanon) va il premio come miglior direttore della fotografia europeo (intitolato a Carlo Di Palma), a Luc Barnier e Marion Monnier per il miglior montaggio (Carlos), mentre L'illusionista di Sylvain Chomet è il miglior film d'animazione europeo, Nostalgia de la luz di Patricio Guzman il miglior documentario e Hanoi-Warsaw di Katarzyna Kimkiewicz il miglior corto europeo dell'anno.La prossima edizione degli EFA sarà a Berlino, mentre nel 2012, in occasione della 25° edizione, teatro dell'evento sarà La Valletta, capitale di Malta.

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