NEWS a cura di Cinematografo.it

26 novembre 2010

Un Abete a Cinecittà

Un nuovo grande Teatro di Posa e un Distretto del Cinema e del Multimediale: roseo futuro, "nonostante la crisi", dice il presidente degli Studios

(Cinematografo.it/Adnkronos) - "Nonostante la crisi che ha colpito il settore, Cinecittà Studios ha raddoppiato, se non triplicato la sua capacità produttiva, mantenendo gli occupati e assumendone altri". Con queste parole il presidente di Cinecittà Studios, Luigi Abete, ha aperto questa mattina a Roma nella sede della Stampa Estera, la conferenza di presentazione del nuovo progetto di costruzione su aree inutilizzate. Il progetto è diviso in due fasi: la prima prevede la costruzione di un nuovo grande Teatro di Posa con tecnologie adatte alle odierne richieste del mercato, di nuovi uffici di produzione e attrezzerie e di servizi di ospitalità ed accoglienza come alberghi e punti di ristorazione, "che potranno essere a disposizione anche di esterni - ha precisato Abete - ma che soprattutto saranno comodi per coloro che dovranno girare trattenendosi per mesi negli Studios. Non un albergo di lusso o per "prime donne", ma una struttura pensata in base al target degli operatori nel settore". La seconda fase consiste nell'edificazione di un Distretto del Cinema e del Multimediale che ospiterebbe laboratori, centri formativi, unità produttive e centri di ricerca, al fine di ospitare circa 150-200 tra piccole e medie imprese, studi professionali, centri di formazione e ricerca. Il costo complessivo delle due fasi ammonterebbe, a una prima stima, a circa 150 o 200 milioni di euro. "Ci terrei - ha incalzato Abete - a precisare che, se il progetto andasse in porto, noi costruiremmo su un terreno completamente in stato di abbandono e degrado, a spese nostre e che alla fine ritornerà allo Stato. Eppure alcuni ci hanno accusato di essere dei "cementificatori". Vorrei sottolineare - ha chiosato - che quei sindacati che hanno gridato alla "crisi di Cinecittà hanno condotto una campagna di disinformazione e dovrebbero solo vergognarsi". "Dopo la privatizzazione del 1997 Cinecittà è diventato uno dei più grandi studi cinematografici nel mondo, con 3 centri produttivi in Italia e uno in Marocco - ha proseguito Abete - e tra investimenti diretti e trasferimenti allo Stato, l'azienda ha fornito al cinema italiano in tutto 87 milioni di euro. L'andamento occupazionale è stabile dal 1996, anzi abbiamo assunto 120 nuovi dipendenti a tempo indeterminato, senza licenziarne neanche uno". "Il cinema italiano è in crisi, è vero, ma la nostra azienda, al contrario di molte che purtroppo hanno davvero incontrato gravissime difficoltà, resiste ancora. Lo dimostra la media di coloro che hanno aderito alle manifestazioni di protesta tenutesi il 7 e l'8 ottobre. Il 67% dei nostri dipendenti non ha scioperato"."E' evidente - ha spiegato, poi, Abete - che negli ultimi anni sono cambiate le condizioni del mercato. In primo luogo per l'entrata dell'Est Europa che ha iniziato ad essere competitivo, in secondo luogo per il rapporto di cambio dell'euro con il dollaro e per l'entrata in gioco della sfida tra le politiche di attrazione dei paesi e non più fra studi. Inoltre bisogna contare la reazione messa in atto dagli Usa per contenere la "runaway production", in seguito alla crisi economico-finanziaria ed i costi che in Italia sono cresciuti". Infine, Luigi Abete si è espresso anche in merito alle recenti dichiarazioni di Adriano De Angelis, figlio d'arte di una famiglia di scultori in affitto negli studios dal 1942 e che hanno collaborato alle scenografie per la realizzazione di film come Ben Hur, Guerra e pace e Gangs of New York. De Angelis ha affermato che dal 31 maggio sarà sfrattato dagli studios. "Peccato che abbia dimenticato di dire che non paga l'affitto da 7 anni - ha concluso Abete - e che nessuno si è mai sognato di aumentarlo. L'affitto è rimasto uguale a quello che era negli anni '80".

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica