NEWS a cura di Cinematografo.it

<i>Heaven - In a Better World</i>

04 novembre 2010

I bookie dicono Heaven

E' il film di Susanne Bier il favorito al Marc'Aurelio d'Oro, almeno secondo l'inglese Stanleybet. L'Italia spera in Servillo

(Cinematografo.it/Adnkronos) - Heaven - In a better world a un passo dal Marc'Aurelio - eventualità quotata a 1.15 - come miglior film in concorso alla quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Recensioni positive anche per l'interpretazione di Mikael Persbrandt, sempre più proiettato verso il riconoscimento di miglior attore (1.70) per la parte recitata nella stessa pellicola, mentre Paula Beer è in pole position (1.40) quale miglior interprete femminile per il ruolo della poetessa Oda von Siering in The Poll Diaries. Poche speranze, invece, per un successo made in Italy, affidate esclusivamente a Toni Servillo, che ha buone possibilità di essere insignito del premio al miglior attore (3.50) per Una vita tranquilla. Questo, almeno, stando alle previsioni del bookmaker inglese "Stanleybet" che, in attesa del verdetto della giuria presieduta da Sergio Castellitto, previsto per domani, rende noti i propri pronostici sui favoriti alla vittoria finale per le categorie principali della selezione ufficiale dell'ambito concorso cinematografico.Oltremanica per il 'miglior film' si punta quindi sulla toccante storia di terrorismo familiare portata in scena dalla danese Susanne Bier. Già presentato con successo all'ultima edizione del Festival di Toronto e scelto dal Danish Film Institute come candidato al premio Oscar per il miglior film straniero, Heaven ha tutte le carte in regola per agguantare il gradino più alto del podio al Romafilmfest. "Stanleybet" pertanto lo offre a 1.15. Ma a spuntarla potrebbe essere anche The Poll Diaries. La giuria potrebbe farsi conquistare dalla magistrale ricostruzione storica del tedesco Chris Kraus, che ben descrive, attraverso gli occhi di una bambina, il declino di una società al crocevia tra due imperi, quello tedesco e quello russo, alla vigilia della prima guerra mondiale. Questa possibilità si gioca a 2.50.Più improbabile, per il bookie britannico, l'assegnazione del Marc'Aurelio al drammatico Rabbit Hole di John Cameron Mitchell: già vista la rappresentazione della cosa peggiore che possa capitare a un essere umano, ovvero assistere e sopravvivere alla morte del proprio figlio. Meritevoli, tanto da poter rappresentare i veri outsider tra i titoli in gara, sono considerati dai quotisti di "Stanleybet" anche Bei Mian - The Back del cinese Liu Bingjian, una rilettura contemporanea e orrorifica della rivoluzione culturale maoista e dei suoi aspetti più nascostamente e follemente crudeli, e Oranges and Sunshine di Jim Loach, figlio del più noto Ken, film che ha riscosso in sala ben dieci minuti di applausi al termine della proiezione, portando in scena in maniera dura e impegnativa lo scandalo della deportazione degli orfani inglesi in Australia. La loro vittoria è data rispettivamente a 7.50 e 10.00. E le papabili per il titolo di miglior attrice? "Stanleybet" punta sulla rivelazione Paula Beer, attrice molto giovane, ma dal talento già incredibilmente maturo. La sua proclamazione viene offerta a 1.40. A distanza ravvicinata un'altra enfant prodige, Keira Knightley, data a 2.25 per l'ennesima, superba dimostrazione delle proprie doti recitative in Last Night, anche se la pellicola è stata accolta freddamente dalla stampa. Nella rosa delle favorite non manca ovviamente Nicole Kidman, perfettamente a suo agio con il dolore del suo personaggio in Rabbit Hole. Scommettere su di lei consentirebbe, in caso di pronostico azzeccato, di vincere 3 volte la puntata. Più rischiosa la giocata su Nicola Barlett (8.00), la Susanne malata di cancro di Little Sparrows, un altro film sul dolore, raccontato attraverso un punto di vista estremamente personale. "Stanleybet", infine, crede poco nell'affermazione dell'attrice indiana Priyanka Bose (12.00), protagonista della prima coproduzione italo-indiana, Gangor, di Italo Spinelli. Per il Marc'Aurelio al miglior attore, infine, "Stanleybet" punta ancora una volta su una stella emergente, Mikael Persbrandt, doloroso in Heaven nel ruolo di Anton, medico che divide la propria vita tra la disastrata missione in Africa, dove fronteggia continuamente la morte, e la sua vita in Danimarca, dove invece ad essere disastrata è la sua vita familiare. La sua vittoria è data a 1.70. A dargli del filo da torcere, però, potrebbe essere Aaron Eckhart che, con la struggente interpretazione di Howie in Rabbit Hole, si conferma uno degli attori più versatili e convincenti degli ultimi anni. Quota a 2.20.

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