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03 novembre 2010

Pitt Bull per Scorsese

"Un sogno recitare per Martin: è ancora curioso della vita", dice Michael. Gangster scatenato nella serie tv Boardwalk Empire

(Cinematografo.it/Adnkronos) - Sguardo angelico, capelli biondi e l'aria un po' naif. La faccia da gangster Michael Pitt proprio non ce l'ha, ma assicura che, all'occorrenza, "diventa molto interessante e davvero una bella sfida trasformarsi sullo schermo in un personaggio così diverso da quelli interpretati finora". Il personaggio è quello di Jimmy Darmody, un giovane intelligente e spietato veterano della Prima Guerra Mondiale che entra a far parte della malavita in Boardwalk Empire, la nuova serie tv americana targata HBO. Prodotta da Mark Wahlberg e Martin Scorsese, che ne ha diretto anche l'episodio pilota presentato oggi al Festival del Cinema di Roma, la serie, che negli Usa è già cult, è ambientata ad Atlantic City negli anni '20, in pieno proibizionismo, e vanta un cast stellare. Insieme a Pitt, vi è anche Steve Buscemi nel ruolo di un politico corrotto e ipocrita. "Recitare diretto da Martin - dice Pitt - è stata la realizzazione di un sogno. Lui è speciale perché nonostante l'età ha ancora un'incredibile curiosità per la vita e una grande voglia di imparare che colpisce". Costata piu' di 60 milioni di dollari (solo per l'episodio pilota ci sono voluti 18 milioni di dollari), Boardwalk Empire si è imposta da subito come il fenomeno della stagione, con ricostruzioni, scenografie e costumi impeccabili che raccontano i grandi cambiamenti sociali ed economici del periodo. "Il motivo del successo del film - spiega Pitt - credo che derivi dal fatto che si mostra come la politica influenzi i gangster, la società, la polizia, ogni cosa". Ma soprattutto, secondo l'attore, "ciò che funziona è raccontare come, in America, l'uomo che viene dal nulla possa arrivare ovunque e riuscire ad ottenere qualsiasi cosa". Insomma, il sogno americano funziona sempre. E il prossimo sogno cinematografico di Michael Pitt? "Dopo il gangster - sorride l'attore - voglio fare il pugile".

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