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<i>L'urlo -Howl</i>

27 agosto 2010

Weekend al cinema

L'urlo di Ginsberg è in sala con Il rifugio di Ozon e la London River di Bouchareb. Ma La Polinesia è sotto casa

Venezia è alle porte, ma La polinesia è sotto casa. Se dovessimo scegliere il titolo più accativante tra le uscite del weekend, il film di Smeriglio e Goroni - tratto dal libro omonimo di Smeriglio - vincerebbe a man bassa. Commedia d'evasione, la stessa che il protagonista della pellicola, Stefano, cerca fuggendo da una vita perfetta. Fin troppo. Con La strategia degli affetti - l'opera secondo di Dodo Fiori - è l'unica novità italiana in sala che, per il resto, offre asilo a tanti extracomunitari. Certo, personalità come quelle di Allen Ginsberg ci ricordano che esistono patrie di tutti, ma indubbiamente L'urlo-Howl, biopic sul poeta della beat generation, è di marca americana. Basterebbe il cast: James Franco, Jon Prescott, David Strathairn, Jon Hamm e Mary-Louise Parker. Doppia regia (Rob Epstein e Jeffrey Friedman) e un coro (quasi) unanime di lodi a Berlino e al Sundance, dove il film è stato visto in anteprima.Il rifugio è la nuova prova di François Ozon, autore prolifico che vedremo anche in concorso a Venezia con Potiche. Tra commedia e dramma, Il rifugio è quello che Mousse cerca in una casa in riva al mare dove si trasferisce - nascituro in groppa - dopo la morte del compagno. Il suo isolamento viene rotto dall'arrivo di Paul...E a proposito di sorprese Indovina chi sposa Sally - robusta commedia irlandese con protagonista la Sally Hawkins di Happy Go Lucky - ne dispensa molte e cattive ai poveri Maura e Freddie che stanno per convolare a nozze, ma ognuno per conto proprio e ciascuno per una ragione sbagliata.Chiudiamo segnalando London River di Rachid Bouchareb, emozionante film politico che a Berlino 59 è valso l'Orso d'argento come miglior attore a Sotigui Kouyate, e North Face -Una storia vera di Philipp Stölzl, che racconta l'epopea di due alpinisti del Terzo Reich, Toni Kurz e Andi Hinterstoisser, fermamente decisi a scalare la parete nord dell'Eiger (dove hanno già perso la vita in tre) e conquistarsi così la benevolenza di Hitler. Sconsigliato a chi soffre di vertigini. Già in sala mercoledì infine Shrek e vissero felici e contenti, quarta avventura dell'orco verde della Dreamworks.

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