NEWS a cura di Cinematografo.it

La principessa e il ranocchio

10 dicembre 2009

Alla corte della Principessa

"Mai avremmo potuto immaginarla al computer", dice Andreas Deja. Nel team dell'animazione tradizionale Disney

"Quando John Lasseter (direttore creativo dei Walt Disney Studios dal 2006, NdR) ha reintegrato Ron Clements e John Musker, era chiaro che la prossima animazione della Disney sarebbe stata realizzata a mano. Ron e John hanno presentato otto idee, tra queste La principessa e il ranocchio, che già la Pixar aveva tentato di portare sullo schermo. Ma sono d'accordo con John (Lasseter, NdR): non avrei mai potuto immaginare questa storia in animazione computerizzata. D'altronde, la CG credo vada bene per auto (Cars) e giocattoli (Toy Story), mentre per l'organico e il biologico, come l'alligatore e la Mamma Odie della Principessa, è meglio l'animazione tradizionale". Così Andreas Deja, storico animatore della Casa di Topolino (Jafar, Scar, Hercules, Lilo e, appunto, Mama Odie), svela i retroscena de La principessa e il ranocchio, il film di Natale della Disney, in uscita il 18 dicembre.Un cartoon musicale (score jazz, con blues e gospel, di Randy Newman) diretto da Ron Clements e John Musker (La Sirenetta, Aladdin) che ci porta nella New Orleans anni '20, sulla scorta della celebre fiaba dei Fratelli Grimm, con la protagonista Tiana, prima eroina Disney di origini afro-americane, e il principe-ranocchio Naveen, uniti da una metamorfosi incantata e circondati da comprimari quali il cattivo stregone voodoo Dr. Facilier, l'alligatore trombettista Louis e la lucciola Ray: "Abbiamo iniziato a lavorarci quando nessuno aveva sentito ancora parlare di Obama: in realtà che protagonista sia una principessa nera deriva piuttosto dalla scelta di New Orleans, fortemente caldeggiata da Lasseter, per ambientare la storia. Viceversa, l'uragano Katrina era già accaduto: il film è un "feeling of sympathy", un segno di solidarietà per la gente di New Orleans", dice Deja, che davanti ai giornalisti si mette a disegnare con perizia la sua Mama Odie, "Una vecchia di 107 anni, cieca ed eccentrica, ovvero il paradiso di ogni animatore, che aiuterà Tiana e Naveen a comprendere le loro reali necessità interiori".Dopo aver sconfessato espliciti omaggi e citazioni nel film ("Spesso mi chiedono di questi riferimenti, ma sono piuttosto coincidenze, almeno a livello conscio"), della principessa protagonista, "unicum nella storia Disney per il colore della pelle e pure perché mancina", Deja dice: "E' una donna in carriera, concentrata solo sul lavoro, che vuole realizzare il sogno del padre (aprire un ristorante, NdR), ma che ha bisogno anche di aprirsi all'amore per guadagnare una vita equilibrata".

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