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28 settembre 2009

Giovani, carini e... Inquieti

a cura di Cinematografo.it

Domani a Roma presentazione del saggio di Mario Dal Bello. Intervengono Viganò, Della Casa, Filiberti e Melchionna

"Che cosa cercano le nuove generazioni?". Se lo chiede Mario Dal Bello in Inquieti. I giovani nel cinema italiano del Duemila (Effatà Editrice, pagg. 176, 12,50 €). Il volume verrà presentato a Roma domani, 29 settembre, alle ore 18.30 presso il Centro Culturale San Luigi di Francia (largo Toniolo 20/22): moderatore il giornalista Marco Spagnoli, interverranno con l'autore Dario E. Viganò, presidente dell'Ente dello Spettacolo, Steve Della Casa, presidente Piemonte Film Commission, i registi Marco Filiberti e Luciano Melchionna, e altri interpreti e registi dei film analizzati nel saggio.Una "inquietudine giovanile" che Dal Bello non affronta - solo - dalla prospettiva del cinefilo, piuttosto interrogando le immagini - quattro i filoni cinematografici: generazionale-giovanilista, psicologico, sociale, "dell'interiorità" - per portare alla luce del buio, quello in sala, le traiettorie, gli scarti, gli ostacoli e le speranze di una generazione inquieta. Un saggio informato e appassionato, che regala, anzi ascrive, al cinema una residua speranza: i giovani cercano la felicità, ed è proprio questa ricerca il comune denominatore della "giovane" produzione italiana. E poi, come diceva lo scrittore francese Julien Green, "finché si è inquieti, si può stare tranquilli". Anche al cinema.

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