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12 settembre 2009
Venezia 66, tutti i premi
a cura di Cinematografo.itDal Leone d'Oro Lebanon al bis del filippino Pepe Diokno, verdetti in Mostra
Lebanon del regista israeliano Samuel Maoz si aggiudica il Leone d'Oro come miglior film della 66ma Mostra del Cinema di Venezia.La giuria presieduta da Ang Lee, di cui fanno parte Sergej Bodrov, Sandrine Bonnaire, Joe Dante, Anurag Kashyap e gli italiani Liliana Cavani e Luciano Ligabue, ha assegnato poi il Leone d'Argento per la miglior regia all'iraniana Shirin Neshat per il film Women without men. Il Premio Speciale della Giuria è stato conferito a Soul Kitchen di Fatih Akin. A vincere le Coppe Volpi sono stati Ksenia Rappoport (La doppia ora di Giuseppe Capotondi) per la migliore interpretazione femminile e Colin Firth (A single man di Tom Ford) per la migliore interpretazione maschile.Il Premio Mastroianni ad un giovane attore o attrice emergente è andato a Jasmine Trinca, protagonista del film di Michele PlacidoIl Grande Sogno.L'Osella per la miglior scenografia è andata a Sylvie Olivè per il film Mr. Nobody di Jaco Van Dormael. L'Osella per la migliore sceneggiatura a Todd Solondz per il film Life during wartime diretto dallo stesso Solondz. La Giuria Venezia Opera Prima presieduta da Haile Gerima e composta da Ramin Bahrani, Antoine Fuqua e Gianni Di Gregorio, ha deciso di assegnare il premio Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis" al filippino Engkwentro di Pepe Diokno. Il Premio per il miglior film della nuova sezione Controcampo Italiano è andato a Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli. "Per la capacità di ricordare attraverso gli occhi di una adolescente -si legge nella motivazione dei giurati Carlo Lizzani, Marina Sanna e Giulio Questi- un momento cruciale del Novecento".Nella stessa sezione ha ricevuto una Menzione speciale Negli occhi, il documentario di Daniele Anzellotti e Francesco Del Grosso che racconta la vita e la carriera di Vittorio Mezzogiorno attraverso la voce della figlia Giovanna. L'attrice che non è potuta tornare a Venezia perché impegnata su un set, ha commentato: "Siamo felici. Credo che sia stata riconosciuta la sincerità, la pulizia e l'autenticità del nostro film. In un momento di degrado etico, culturale e sociale, penso che si possa guardare alla vita di Vittorio Mezzogiorno come ad un esempio di etica ed umiltà e di lotta per la qualità dei sentimenti e del lavoro. Ringrazio tutti, di cuore", ha dichiarato. Quanto alla sezione Orizzonti, i cui premi sono stati già consegnati nel pomeriggio, il premio principale è andato a Engkwentro di Pepe Diokno, che centra un'importante doppietta.Il Premio Orizzonti Doc è andato a 1428 del cinese Du Haibin, mentre una Menzione Speciale è stata conferita all'indiano The man's woman and other stories di Amit Dutta.
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