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27 marzo 2009

A corto di fiducia

a cura di Cinematografo.it

Olmi, Salvatores e Sorrentino insieme per tre brevi film d'autore contro la crisi

Il cinema contro la crisi: tre cortometraggi d'autore per combattere un opprimente clima depressivo, ormai diffuso a livello mondiale. Questa l'idea alla base di Per fiducia, progetto sostenuto da Intesa San Paolo che riunisce Ermanno Olmi, Gabriele Salvatores e Paolo Sorrentino in un film collettivo, concepito come iniezione di speranza tanto per i singoli quanto per il paese. I corti, di dieci minuti ciascuno, saranno infatti distribuiti via web (www.perfiducia.com) e nei principali circuiti cinematografici nazionali, ma anche in tv - a partire da lunedì - nella forma ridotta di spot, in modo da raggiungere un pubblico più ampio possibile. "Ho accettato perché mi pareva una cosa giusta, e poi mi piaceva molto l'idea di lavorare con questi due amici. Insieme rappresentiamo tre generazioni ben distinte, tre tipi diversi di sguardo sulla realtà", spiega Olmi, autore dello short Il Premio, basato sulla storia vera di due studentesse universitarie che sono riuscite a portare avanti il loro progetto di ricerca grazie alla fiducia inaspettata di alcuni finanziatori privati. Una vicenda gioiosa, perché, assicura Olmi, "in questi tempi abbiamo necessità di disporci alla speranza". Con il suo Stella, Salvatores sceglie invece una partenza più cupa, che vede una bambina rimanere orfana della mamma tossicodipendente per poi riscattarsi anni dopo nel lavoro di chef. Sorrentino ha invece puntato sulla "metafora popolare" dello sport, e in particolare del rugby, descritto con molto lirismo nel film in bianco e nero La partita lenta, composta esaltazione del ruolo imprescindibile dell'amicizia, dell'amore e del gioco di squadra. "Avendo molta paura della retorica, il mio lavoro è pressoché muto, privo di parole. Ho preferito alludere anziché dire", avverte il regista de Il Divo, che come sempre riesce a colpire nel segno senza troppe spiegazioni . E a chi chiede come ci senta a girare un film voluto da una banca, Olmi risponde per tutti: "Gli istituti di credito devono riprendere la loro funzione tenendo conto della lezione avuta. La crisi è un'opportunità per generare nuova fiducia. Sono alla soglia degli ottant'anni, ma credo ora più che mai nella possibilità di rimodellare questa società secondo un anelito civile".

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