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22 maggio 2008
Un amore di Dempsey
a cura di Cinematografo.it"Non c'è niente di meglio della famiglia", confida il Dr. Shepherd. Che porta all'altare Michelle Monaghan
"Non c'è niente di meglio della famiglia". Parola di Patrick Dempsey, il Dr. Shepherd del serial Grey's Anatomy, che ritroveremo in sala dal 12 giugno (250 copie distribuito da Sony) con Un amore di testimone, commedia romantica diretta da Paul Weiland, in cui fa da damigella d'onore a Michelle Monaghan. "Ho due gemelli di 17 mesi, una bambina di 6 anni e una moglie stupenda: col matrimonio la mia vita è cambiata radicalmente, senza la famiglia tutto il resto sarebbe insignificante", dice Dempsey, a cui fa eco la Monaghan: "Sono sposata da 3 anni, e sono pazza del mio Peter: sono fortunata ad aver sposato il mio migliore amico, gli devo il successo che sto vivendo". Vita privata a parte, il matrimonio al cinema funziona perché, dice Dempsey, "tutti hanno il desiderio di trovare un compagno con cui condividere la vita" e, aggiunge la Monaghan, "siamo inguaribili romantici: l'amore è universale, a prescindere dai cambiamenti sociali". Indi, riassume Dempsey, "c'è una effettiva necessità di commedie romantiche in questi tempi bui, serve evasione: per questo, con Grey's Anatomy, Enchanted e Made of Honor (Un amore di testimone), non ho paura di rimanere bloccato in uno stereotipo, d'altronde la commedia romantica è il mio punto debole, da sempre: la mia sfida è intrattenere il pubblico". Ben conscio che il successo gli viene da Grey's Anatomy ("Ho un contratto per altri due anni, e intendo onorarlo"), "lusingato, ma finisce là" per essere stato eletto l'uomo più sexy della tv, Dempsey parla anche di politica: "Non ho ancora deciso per chi voterò, ma c'è una grandissima opportunità di cambiamento nell'aria: ho sentito Hillary Clinton recentemente, e mi ha chiesto come andrà avanti Grey's di cui è fan accanita. Quando le ho detto che in Un amore di testimone indosso la maschera del suo Bill, è scoppiata a ridere...". Patrick interviene poi sul paventato sciopero degli attori a Hollywood, "Siamo già in sciopero de facto, ed è stupido: spero si trovi un accordo, altrimenti sarà un disastro per tutti", e, a domanda, motiva la decisione di aver aperto un centro benessere per malati di cancro - e i loro famigliari - a Lewsiton nel Maine, dove è nato: "Volevo restituire qualcosa alla mia comunità, e, dopo il tumore di cui si è ammalata mia madre, ho deciso di aprire il Dempsey Center, guidato da mia sorella, che offre sostegno, guida e aiuto a chi ha a che fare col cancro, perché lì la conoscenza è potere". Prima di visitare Roma a cavallo della sua mountain-bike, il Dr. Sheperd illumina sugli inizi di carriera, rivelati nel film da una provetta giocoleria con dei piatti: "Nasco giocoliere, stavo per unirmi a un circo", per poi tornare a Un amore di testimone: "Mi sono ispirato alle slapstick comedy degli anni '50 con Cary Grant, Notting Hill e Quattro matrimoni e un funerale: d'altronde, trovare qualcosa di originale nelle commedie romantiche è difficile, se non insidioso". Ultima parola a Michelle Monaghan, recentemente interprete e co-produttrice del family-indie Trucker e al fianco di Shia LaBeouf nel tech-thriller Eagle Eye: "Non mi perdo un passaggio televisivo di Pretty Woman e amo The Apartment con Lemmon e Shirley MacLaine, ma qui importante è stata l'immediata sintonia con Patrick: abbiamo riso per tutto il tempo".
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