NEWS

Il regista Nikita Mikhalkov

16 aprile 2008

Nikita alla riscossa

a cura di Cinematografo.it

"Giro Il sole ingannatore 2 perché la II Guerra Mondiale non l'ha vinta solo il soldato Ryan". Da Lecce, Mikhalkov

"A vedere i film di questi anni, i giovani pensano che la guerra l'abbia vinta soltanto il soldato Ryan, per questo ho deciso di girare il sequel di Sole Ingannatore". Così Nikita Mikhalkov, ospite d'onore del Festival del cinema europeo di Lecce, che allo zar del cinema russo ha dedicato l'evento d'apertura con la proiezione dell'ultimo 12, premiato l'anno scorso a Venezia e in uscita anche in Italia (a giugno). Ma l'omaggio al regista (e spesso interprete) di titoli come Schiava d'amore, Urga e Oblomov prosegue durante tutto il festival, con la retrospettiva quasi completa dei suoi film, ed un convegno in programma domani, promosso dal festival col Sindacato Nazionale Critici Cinematografici. Ma in attesa che gli studiosi del suo cinema dicano la loro, è lo stesso Mikhalkov a parlare. Soprattutto del prossimo progetto, Sole Ingannatore 2: "Non ho nulla contro Spielberg, col suo mestiere ha riempito il mondo di informazioni che sono giuste per l'America: però la Russia ha svolto un ruolo determinante nell'esito della Seconda Guerra Mondiale, e l'ha pagato con trenta milioni di morti". E così, contro i "film bellici degli ultimi 15 anni, che hanno dato un'idea approssimativa del conflitto", ha pensato di dare un seguito all'opera che nel 1994 gli valse l'Oscar: "È ambientato tra il 1941 e il 1943, con gli stessi personaggi del primo film: sarà un kolossal da 35 milioni di euro di budget. Ma l'abbiamo girato senza capitali stranieri". Il film sarà pronto tra almeno sei mesi, forse in tempo per Venezia: dove l'anno scorso Mikhalkov cominciò la marcia che per poco non lo portava alla seconda statuetta dell'Academy: "Non immaginavo che 12 potesse avere tutto quel successo internazionale". Ma il film, un remake del classico La parola ai giurati aggiornato alla questione cecena, ha colpito nel segno ovunque: "In Russia non si parla apertamente di queste cose, ma a forza di tacere il rischio è che i mali si incancreniscano, fino a deflagrare in modo drammatico. Per questo è importante che i giovani, persino gli adolescenti del mio Paese, siano corsi a vedere il film, trascinando i genitori". E così, in un panorama che induce al pessimismo ("Intorno a me vedo una grande crisi d'ispirazione, un McDonald's delle idee che ha colpito i cineasti"), si può persino tornare a sperare. Anche grazie a qualche autore italiano: "Nanni Moretti è molto amato anche in Russia, La stanza del figlio è un'altissima opera d'arte; ed è molto famoso anche Michele Placido". Anche lui ospite d'onore del Festival di Lecce: con una retrospettiva di 12 film. Quando si dice la coincidenza.

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica