SCHEDA ARTISTA

a cura di Cinematografo.it

James Van Der Beek

James William Van Der Beek Jr.

Nasce a CHESHIRE, Connecticut (USA) il 08-03-1977

BIOGRAFIA

Deve la sua fama a "Dawson's Creek", la serie Tv che ha conquistato prima i teen-ager americani e, da due anni a questa parte, appassiona il giovane pubblico italiano. Il suo personaggio, Dawson Leery, è talmente popolare da essere stato preso di mira anche dallo scatenato trio dei fratelli Wayans nell'horror parodistico "Scary Movie". Ma a un attore con il sogno di Hollywood, quando il successo si lega così indissolubilmente a quello del personaggio televisivo cui deve tanta fortuna, può anche accadere che la celebrità mini anziché facilitare la sua futura carriera cinematografica. Così è accaduto, per esempio, a molte delle giovani star di "Beverly Hills 90210, che dopo un'esplosiva partenza sul piccolo schermo, non sono però riusciti a decollare al cinema. A questa trappola si dice però ben deciso a sfuggire James Van Der Beek. Al cinema arriva per caso, quando un incidente sul campo da football lo costringe a smettere di giocare. In cerca di un nuovo passatempo al quale entusiasmarsi si avvicina alla recitazione. Comincia a scuola dove ottiene il ruolo che fu di John Travolta nella rappresentazione teatrale di "Grease". E' amore a prima vista. A soli 16 anni si trasferisce a New York dove si propone in numerosi provini e - ironia della sorte - ottiene il suo primo ruolo sul grande schermo come quarterback nella commedia, "Angus" di Patrick Read Johnson. L'anno successivo è tra i protagonisti di "I Love You, I Love You Not" al fianco di Claire Danes e di un ancora sconosciuto Jude Law. Ma passano due anni prima che possa tornare a recitare e lo fa alla grande vincendo le audizioni per "Dawson's Creek". Nonostante il notevole successo della serie, Van Der Beek non abbandona il cinema e nello stesso anno - forte anche della fama conquistata - è tra i protagonisti del teen-movie "Varsity Blues", al fianco di Scott Caan e Paul Walker nella squadra di football del coach John Voight. Il film non ottiene buone critiche, ma si rivela un successo al botteghino.