SCHEDA ARTISTA a cura di Cinematografo.it
Eli Wallach
Eli Herschel WallachNasce a BROOKLYN, New York (USA) il 07-12-1915
BIOGRAFIA
Attore. Di famiglia ebrea emigrata dalla Polonia, cresce in un quartiere abitato a maggioranza da italiani. Si laurea presso la University of Texas di Austin e studia arte drammatica presso l''Actors' Studio' e il 'Neighborhood Playhouse'. Nella prima scuola viene particolarmente apprezzato da Elia Kazan che lo considera uno dei miglior attori degli anni Quaranta. L'esordio teatrale a Broadway risale al 1945 e, già nel 1951, vince un Tony Award per la caratterizzazione di 'Alvaro Mangiaco' in "The Rose Tattoo", di Tennessee Williams. Arriva al cinema, invece, nel 1956, recitando nella trasposizione cinematografica di un'opera sempre di Williams, "Baby Doll - La bambola viva" (1956), di Elia Kazan, per cui vince un BAFTA come miglior attore esordiente e ottiene una candidatura ai Golden Globe come miglior attore non protagonista. Sul grande schermo traspone tutta l'esperienza maturata col teatro, la grande flessibilità nel passare da atteggiamenti molto discreti a momenti estremamente esplosivi. Gli vengono proposti soprattutto ruoli da 'villain' e come non citare, allora, il suo leggendario 'Calvera' ne "I magnifici sette" (1960), di John Sturges, e 'Charlie Gant' de "La conquista del West" (1962), di Henry Hathaway, George Marshall, John Ford e Richard Thorpe. Un ruolo completamente diverso sarà quello de "Gli spostati" (1961), di John Huston, al fianco di Clark Gable e Marilyn Monroe nel loro ultimo film. La vera fama internazionale arriva con "Il buono, il brutto, il cattivo" (1966), di Sergio Leone, in cui impersona 'il brutto Tuco'. Segue la partecipazione a numerosissimi film, tra cui molti western. Tuttavia la carriera cinematografica conosce alti e bassi e non brilla come al teatro. Dagli anni Ottanta in poi, lo si vede recitare il più delle volte nei panni di un dottore invecchiato, un mafioso o un killer avanti negli anni. Ma spesso sono personaggi che rimangono un po' sullo sfondo, come in "Due tipi incorreggibili" (1986), di Jeff Kanew, o "Il Padrino parte terza" (1990), di Francis Ford Coppola. Risale la china con "Articolo 99" (1991), di Howard Deutch. Arrivando agli anni Duemila lo si trova, sebbene con piccole parti, in "L'amore non va in vacanza" (2006), di Nancy Meyers, "L'uomo nell'ombra" (2010), di Roman Polanski, e "Wall Street: il denaro non dorme mai" (2010), di Oliver Stone. Definito un attore 'di metodo', ha all'attivo cinquant'anni di presenze tra teatro e cinema e ha avuto la possibilità di recitare al fianco degli attori più importanti di tutti i tempi, come: Clark Gable, Clint Eastwood, Steve McQueen, Marilyn Monroe, Yul Brynner, Peter O'Toole e Al Pacino, per citarne alcuni. Inoltre, nel 2010 gli è stato conferito l'Oscar alla carriera. Durante le riprese della scena col treno in "Il buono, il brutto, il cattivo" è stato quasi ucciso e, all'ordine di Leone di riprendere l'azione, ha urlato che non l'avrebbe più fatta. Dal 1948 è sposato con Anne Jackson e hanno avuto tre figli. Al 'Welcome Back to Brooklyn Festival' del 1998 è stato nominato "King of Brooklyn", insieme alla moglie nominata a sua volta "Queen of Brooklyn". Ha avuto un ictus che lo ha reso cieco all'occhio sinistro. Nel 2005 ha scritto una divertente autobiografia "The Good, The Bad And Me: In My Anecdotage".
FILMOGRAFIA
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