BIOGRAFIA
Scenografo. Nato a Macerata nel 1943, frequenta a Roma il liceo artistico, poi l'Accademia di Belle Arti. Esordisce lavorando alla "Medea" di Pasolini nel 1969. La collaborazione fra i due prosegue fino alla morte del regista: Ferretti si occupa delle scenografie del "Decameron", dei "Racconti di Canterbury", de "Il fiore delle mille e una notte" e di "Salò o le cento giornate di Sodoma". Dopo aver lavorato con Petri, Comencini e Ferreri, nel 1979 inizia a lavorare con Fellini ("Prova d'orchestra"). Sul set di "La città delle donne" conosce Martin Scorsese che lo ingaggia per "L'età dell'innocenza" (1993), "Casinò" (1995), "Kundun" (1997)e "Gangs of New York" (2002). A tutti questi film collabora con altrettanto successo la moglie Francesca Lo Schiavo come arredatore per cui la coppia vive prevalentemente negli Usa. Tuttavia, la fama di Ferretti si era sparsa al di fuori dai confini dell'Italia già da "Il nome della rosa" (1986) per il quale vince il David di Donatello. Ha ricevuto sei nomination all'Oscar, ("Gangs of New York", "Kundun", "Intervista col vampiro", "L'età dell'innocenza", "Amleto" "Le avventure del barone di Munchausen") prima di vincerlo per "The Aviator" nel 2005 insieme alla moglie Francesca Lo Schiavo per l'arredamento. Nel 2007 Ferretti si è aggiudicato il Nastro d'argento per le scenografie di "The Black Dahlia" di Brian De Palma. Nel 2008 replica insieme alla moglie la vittoria del premio Oscar con le ambientazioni di "Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street" di Tim Burton.
FILMOGRAFIA
[2005] | Elio Petri - Appunti su un autore |
[2002] | Fellini: Sono un gran bugiardo |
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